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Editoria digitale: quanto conta la trasparenza

L’idea che perseguiamo è quella di mettere a disposizione più dati possibili agli editori, cosicché possano analizzarli e possano aggiustare, nelle eventualità, gli elementi che non rendono bene all’interno di una campagna.

Da sempre crediamo che una collaborazione trasparente con i nostri editori definisca l’essenza della nostra azienda.  

Oltre alla trasparenza e alla condivisione precisa dei dati con gli editori, Moving Up sottolinea l’importanza della condivisione di elementi qualitativi pubblicitari chiave, come elemento non solo qualitativo ma anche “educativo”.  

L’obiettivo è sempre quello di garantire il massimo potenziale delle campagne pianificate.  

L’idea che perseguiamo è quella di mettere a disposizione più dati possibili agli editori, cosicché possano analizzarli e possano aggiustare, nelle eventualità, gli elementi che non rendono bene all’interno di una campagna.

Un elemento di qualità che deve essere sottolineato e condiviso è la reportistica dettagliata dei dati sia lato finanziario che di performance.  

Ma quali sono gli elementi di qualità innovativi che vogliamo condividere con i nostri editori?

Le quality pages

Pagine “di alta qualità” che in genere si posizionano più facilmente nei risultati organici dei search engine. Si definiscono di qualità in base ai parametri impostati dal quality score. In questo caso, il concetto di performance è legato al calcolo delle pagine monetizzabili, cioè pagine aperte per almeno 10 secondi e scrollate per almeno il 30% della lunghezza totale.

Ma perché gli users interagiscono secondo questi parametri? Perché la pagina soddisfa i loro bisogni, restituendo risposte precise alla ricerca svolta dal loro stessi.  

Google possiede categoria dedicata proprio alle pagine di alta qualità, per istruire i suoi quality rater a riconoscerle, indicizzarle e così “premiarle”.  

Le quality pages restituiscono la dimensione del funzionamento del proprio sito con dettagli molto più accurati.  

Gestione dei tracciamenti

Sebbene i tracciamenti offrano esperienze personalizzate e pubblicità mirate, c’è davvero l’urgenza di bilanciare queste funzionalità con la privacy e la sicurezza degli utenti.  

Cookies, pixel e tag permettono solitamente alle aziende di raccogliere dati come: il comportamento di navigazione, la cronologia delle ricerche, le interazioni con i contenuti. Queste informazioni sono preziose per profilare gli utenti, creare annunci mirati e personalizzare l’esperienza pubblicitaria.  

Tutto questo però ha sollevato importanti questioni sulla privacy e la sicurezza dei dati personali. È molto importante quindi assumere il controllo dei tracciamenti e delle informazioni pubblicate online.  

I cookies sono stati fino ad ora i sistemi di tracciamento più comuni.  

Quella della consapevolezza degli utenti in merito ai propri dati.  

Oggi è diventata una questione molto delicata e impellente quella della consapevolezza degli utenti in merito ai propri dati, eppure è una parte essenziale dell’esperienza digitale. Bilanciare la personalizzazione con la privacy e la sicurezza è una sfida, ma con gli strumenti giusti e una scelta consapevole dei servizi online, possiamo proteggere meglio i nostri dati e mantenere il controllo sulla nostra esperienza di navigazione. Proprio per questo ci impegniamo ad aiutarvi a gestire meglio il campo ostico dei dati. Mantenendo la sicurezza e la privacy al centro delle nostre azioni online, possiamo godere di un ambiente digitale più sicuro e affidabile, anche in base alle nuove normative europee del DSA e DMA.

Core web vitals

Grazie a questi elementi si può analizzare il proprio posizionamento sui motori di ricerca e intervenire tempestivamente sulla stabilità del proprio sito.

Prestando attenzione alla sezione dedicata a queste metriche chiave di Google, i nostri editori possono migliorare l’esperienza utente e il posizionamento sui motori di ricerca e ridurre il tasso di abbandono. Inoltre, grazie anche ai parametri di velocità e reattività del sito web, si possono migliorare credibilità e valore competitivo.  

Questi sono i tre parametri principali:

  1. LCP: Largest Contentful Paint - Velocità di caricamento (loading)
  1. FID: First Input Delay - Interattività della pagina (interactivity)
  1. CLS: Cumlative Layout Shift - Stabilità visiva del caricamento (visual stability)

Ma quanto vengono presi in considerazione dagli editori?  

Quanta importanza viene data a tutti questi elementi di performance?  

Noi crediamo fortemente nel mettere a disposizione il nostro know-how per gli editori, non solo condividendo le informazioni sui dati finanziari e di performance, sia qualitativi che quantitativi, ma anche rendendoli facilmente accessibili e comprensibili con strumenti di nostra proprietà creati ad hoc.  

Se pensi di non dare abbastanza peso agli elementi in questione o di non avere facile accessibilità a tutti i dati che un editore dovrebbe conoscere, potremmo avere la risposta per te.  

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