Investimenti Media: strategie digitali
Sappiamo che il mercato è complesso e in continua evoluzione, ma questo è anche un momento ricco di potenziale. Ecco cosa può fare la differenza.
Un sito ben taggato è un sito performante e con le carte in regola per poter crescere! Vediamo come utilizzare i tags nel modo corretto.
I tag (da non confondere con la categoria) sono delle pagine web che permettono di etichettare ed archiviare i tuoi contenuti per determinate tipologie di argomento.
In poche parole, i tag possono assegnare ai contenuti delle parole chiave con valore semantico, permettendo di individuare il contenuto di un articolo. Inoltre permettono, attraverso un’organizzazione gerarchica, di creare una struttura ulteriore che sia in grado di facilitare la navigazione dei visitatori, assicurando una migliore User Experience e migliorando i principali KPI's del tuo sito web.
All’interno di ogni articolo sarà presente una categoria alla quale potranno essere associati diversi tags anche se, ad onor del vero, l'inserimento di questi ultimi non è obbligatorio.
Di solito i tag dovrebbero essere 3-4 per ogni articolo. Tuttavia molti sostengono che inserire un numero elevato di tag possa migliorare il posizionamento dell’articolo su Google (un po' come gli hashtag all’interno dei social).
Inserire troppi tag all’interno degli articoli non aiuterà a migliorare il tuo posizionamento organico. Non aiuterà nemmeno inserire un singolo tag poiché il visitatore si troverà davanti a diversi contenuti differenti e l'utilizzo di un unico tag non riuscirà a considerare la totalità degli argomenti trattati garantendo, al contempo, una gerarchia dei contenuti completa ed esaustiva.
Se il tuo obiettivo è posizionare i tag nella prima pagina di Google difficilmente potrai farlo se ne utilizzerai tanti ma, soprattutto, se essi si confondono con le categorie utilizzando le stesse parole chiave utilizzate per identificare queste ultime e se sono sovrapponibili alle pagine di prodotto/servizio.
Questo modus operandi potrebbe addirittura essere contro producente: se utilizzassi troppi tags, infatti, ti troveresti nella necessità di bloccarne alcuni tramite l'utilizzo di robot.txt, operazione lunga e rischiosa da compiere. Addirittura, se in numero eccessivo, dovresti rimuovere del tutto i tag facendo un redirect a pagine il più possibile pertinenti.
Per questo motivo, se intendi usare i tag per la SEO (ricordiamoci che inserire i tag non è un obbligo), bisogna elaborare una strategia a monte, uno studio preliminare dei tag che ti consenta di avere una buona organizzazione dei contenuti del tuo sito.
Esiste uno strumento nato dalla partnership tra Moving Up e Code Sour, il quale consente di gestire tutte le operations all’interno di un unico tag in pagina dal nome di Tag Sour.
Grazie al Tag Sour ogni editore è in grado di personalizzare e realizzare la propria taggatura con una piattaforma evoluta in grado di dare grande supporto per webmaster e SEO, i quali potranno fare affidarsi alla consulenza dei nostri esperti.
Altra caratteristica fondamentale del Tag Sour è il suo impatto positivo sulla SEO agendo direttamente su velocità, UX, Core Vitals e GDPR.
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